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 News 2012
 

 

"Geo logiche": persone, culture e territorio...
Geoparco delle Apuane e Medina ONG come partner di un progetto di sviluppo sociale e umano in Marocco, a favore del M'Goun Géoparc

Il Parco delle Apuane ha scritto ieri un'altra piccola ma significativa pagina della sua breve storia di attività internazionale, con la partecipazione ad un bando dell'Unione Europea, finalizzato al sostegno della cultura come vettore di democrazia e di crescita economica.
Il merito dell'iniziativa va all'ONG Medina di Borgo San Lorenzo (Firenze), che ha suggerito un'ipotesi di partenariato e di riversamento di esperienza tra l'Apuan Alps Geopark e il M'Goun Géoparc del Marocco. 
Se il progetto verrà premiato dall'U.E., l'area di intervento sarà nella Regione di Tadla Azilal, tra il Medio e l'Alto Atlante, particolarmente famosa per le tracce di dinosauri del Giurassico (con l'Atlasaurus in prima fila) e la

presenza di incisioni rupestri, databili dalla fine del Neolitico fino agli albori della storia.
Il progetto ha un titolo sintetico ed eloquente: “Geo logiche: persone, culture e territorio”. Chiara e coerente è poi la sua filosofia generale d'intervento: "rafforzare la capacità degli attori culturali per lo sviluppo di un settore culturale dinamico, contribuendo alla crescita economica e all’uso durevole delle risorse". Stessa intellegibilità si ritrova nell'enunciazione dell'obiettivo specifico, che guarda alla fattiva crescita socio-economica del Geoparco M'Goun. Questo traguardo ambizioso viene ricercato utilizzando un modello consolidato di “cultura del territorio”, entro cui si inserisce l’integrazione e la valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico, ambientale e paesaggistico, con un riferimento prioritario alla attività produttive tradizionali delle comunità residenti.
Tre sono i principali risultati attesi da questo progetto:
a) l’aumento delle autonome capacità – negli attori pubblici e nelle società civile – per poter gestire i progetti di sviluppo sociale, economico e culturale del territorio, dopo aver acquisito le competenze umane e tecniche necessarie;
b) l'elaborazione e la presentazione del dossier d’ammissione del M’Goun Geoparc alla Rete Globale dei Geoparchi, che svolge la propria attività sotto gli auspici dell’Unesco;
c) un maggiore accesso al mercato dei prodotti della cultura locale, attraverso la certificazione di indicazione geografica.
A titolo di pura cronaca, hanno partecipato alla stesura del progetto - per l'ONG Medina - Mauro Cesaretti, Irene Miracca e Salah Chenni, mentre il Geoparco M'Goun si è avvalso dell'opera del direttore Moustapha Ouabbas e del suo staff operativo.
Il Parco delle Alpi Apuane ha messo in campo il proprio direttore Antonio Bartelletti, il geopark manager Alessia Amorfini e il coordinatore della commissione di gestione scientifica, Giuseppe Ottria.


(19 dicembre 2012)


Segni di Apuane all'11° Congresso dei Geoparchi Europei
La delegata Alessia Amorfini moderatore della sezione "Didattica nei Geoparchi"

Questa mattina si è aperto l'11° Congresso dell'EGN nella cittadina portoghese di Arouca, dove ha sede l'omonimo Geoparco.
Il tradizionale appuntamento cade quest'anno in un momento decisivo per la storia della Rete globale dei Geoparchi, poiché in attesa di ottenere un maggiore spazio all'interno dei piani e dei programmi Unesco.
Il tema del Congresso 2012 è stato lo "sviluppo" futuro dell'Europa, qui declinato con gli aggettivi "piccolo", "inclusivo" e "sostenibile".
Si tratta di un obiettivo possibile nel prossimo decennio, per aiutare il vecchio continente ad uscire dalla dura crisi economica in cui è piombato.

I Geoparchi possono recare il proprio contributo in questa direzione di marcia, soprattutto a riguardo delle tematiche della conoscenza scientifica e dell'innovazione tecnologica, favorendo anche l'inclusione sociale grazie al rapporto privilegiato che tengono con le popolazioni locali.
Il Congresso si è rivelato interessante secondo le aspettative della vigilia e domani rivelerà i nomi dei nuovi territori ammessi alla Rete, dopo un severo esame di verifica.
Proprio un anno fa il Parco delle Apuane (o Apuan Alps Geopark) faceva la sua entrata nella EGN-GGN, sotto gli auspici dell'Unesco. Nel breve volgere di 12 mesi si cominciano già a vedere i frutti di un lavoro serio e di una partecipazione costante alle attività locali, nazionali ed internazionali. Piccolo ma significativo segnale di questo crescente credito è l'incarico che, oggi stesso, è stato conferito alla dott.ssa Alessia Amorfini del Parco delle Alpi Apuane. Il nostro bravo ed esperto "Geopark Manager" ha svolto il ruolo di chairman nella sezione congressuale dedicata al tema "Didattica nei Geoparchi", insieme a Flavia Lima di Araripe Geopark (Brasile).

(19 settembre 2012)


Restyling in corso per il sito web del Geoparco
Nuova veste nell'occasione del 10° Congresso dell'European Geoparks Network

Questa settimana si svolgerà ad Arouca in Portogallo l'annuale Congresso dei Geoparchi europei, con numerosi ed importanti argomenti in discussione, a cominciare dalla proposta di rafforzamento e sviluppo della tematica "geoparchi" nei programmi ufficiali dell'Unesco.
L'occasione è risultata buona per un radicale ritocco grafico del sito www.apuanegeopark.it, accompagnato da un necessario restauro manutentivo. Il restyling andrà avanti in modo progressivo, rinnovando poche pagine al giorno, sia nella versione italiana che in quella inglese. Da oggi, i primi contenuti già in linea, con il passaggio dimensionale da 800 a 1024 pixel di larghezza.

La grafica richiama quella del sito istituzionale del Parco e tale cambiamento coinvolgerà poi tutto l'ecosistema di domini internet gestiti dall'ente.
In un prossimo futuro dunque, ancora diversi siti web del Parco, ma con un'immagine unitaria, coordinata e facilmente riconoscibile.


(16 settembre 2012)


Il Parco tra i Geoparchi a Festambiente 2012
A Rispescia dal 10 al 19 agosto insieme al Geominerario della Sardegna e al Tecnologico-archeologico delle Colline Metallifere

Prove di sinergie di rete tra i Geoparchi della Toscana e della Sardegna all’interno della XXIV edizione di Festambiente 2012. Le Alpi Apuane si presentano insieme al Parco Tecnologico Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane e il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, a condividere uno spazio di informazione e di promozione nell’area espositiva del festival, per la comune appartenenza alla Rete europea e globale dei Geoparchi.
Con questa partecipazione, il Parco delle Alpi Apuane consolida una sua storica e lunga presenza all’appuntamento agostano di Rispescia, in provincia di Grosseto e vicino al Parco della Maremma.

L’ente ha sempre creduto in questo palcoscenico di livello nazionale, in cui si prepongono e si fanno apprezzare emergenze e novità nel campo delle aree protette, dell’agricoltura biologica e della green economy.
Festambiente – si ricorda – che è il festival nazionale ad impatto zero di Legambiente; uno dei maggiori appuntamenti europei dedicati all’ecologia e alla solidarietà. L'evento ospita ogni anno oltre 80.000 visitatori e combina svago e tematiche ambientali grazie a concerti, conferenze, teatro, cinema all'aperto e soprattutto sana alimentazione con i numerosi punti ristoro a base di prodotti tipici, naturali e a filiera corta. Il festival promuove la qualità della vita in tutti i suoi aspetti: dalla salvaguardia del patrimonio ambientale alle innovazioni tecnologiche, dalla promozione delle fonti rinnovabili alla tutela delle tradizioni e culture locali, solidarietà, svago e divertimento per grandi e piccoli.
Nel programma di Festambiente 2012 si segnala il dibattito sul tema “Aree Protette Toscane: Benefici oltre i confini: presentazione del Rapporto sull’efficacia di gestione delle Aree protette toscane”, in programma nello “Spazio incontri” alle ore 18,30 di domenica 12 agosto. Coordina il dibattito Beppe Rovera di Ambiente Italia Rai 3; partecipano: Antonio Nicoletti (Responsabile nazionale Parchi e Aree protette di Legambiente), Anna Rita Bramerini (Assessore all'Ambiente Regione Toscana, Giampiero Sammuri (Presidente Nazionale di Federparchi), Lucia Venturi (Presidente del Parco Regionale della Maremma), Matteo Tollini (Responsabile Parchi di Legambiente Toscana) e Alberto Putamorsi (Vice Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane).


(10 agosto 2012)


Dal Massaciuccoli alle Alpi Apuane: il Parco in diretta su Rai Radio Uno
Il Direttore Antonio Bartelletti ospite telefonico di “Baobab, l’albero delle notizie

Il pomeriggio estivo di Rai Radio Uno manda in onda una trasmissione “storica” del palinsesto radiofonico: “Baobab, l’albero delle notizie”. È un ricco ed interessante contenitore, che si propone di raccontare l'Italia e gli italiani attraverso l'approfondimento delle notizie del giorno, la testimonianza dei protagonisti e un frequente confronto con situazioni analoghe in aree geografiche e culturali vicine.
Nella puntata odierna si è parlato di “Itinerari turistici alla ricerca dell’incompiuto”, partendo dal lago di Massaciuccoli, con Giacomo Puccini e la Turandot – l’opera che non riuscì a portare a termine – per poi passare alle Alpi Apuane:

la quinta di montagne che fanno da sfondo ai paesaggi pucciniani della bassa Versilia. Gli ospiti, intervistati dal conduttore Francesco Graziani, sono stati Alberto Veronesi, direttore artistico del Puccini festival, Andrea Fontanelli, responsabile dell’Oasi Lipu di Massaciuccoli e Antonio Bartelletti direttore del Parco delle Alpi Apuane.
A quest’ultimo è toccato riferire – nello spazio di cinque minuti scarsi – alcune curiosità sul territorio del Parco. L’Antro del Corchia e il Monte Forato sono stati gli argomenti introduttivi, ma poi il discorso è scivolato inevitabilmente su Michelangelo e la sua epica impresa di domare la montagna apuana alla ricerca del prezioso marmo per le sue sculture. Un tempo breve di ribalta nazionale, ma sufficiente per ricordare come il Parco delle Alpi Apuane abbia ottenuto – neppure un anno fa – il prestigioso riconoscimento di Geoparco aderente alla Rete globale ed europea, sotto gli auspici dell’Unesco.


(23 luglio 2012)


Camminando per il Geoparco: la mostra fotografica
Dal 7 luglio al 30 settembre ad Equi Terme, nel Centro visite del Parco, sono di scena le bellezze apuane

Dal 7 luglio al 30 settembre, presso il Centro Visite del Parco delle Apuane a Equi Terme, le foto di Giuseppe Nardini immortalano la fantasmagoria dei colori della flora apuana che fa da cornice ad inediti scorci di borghi sospesi nel tempo, a paesaggi di cava mozzafiato, a segmenti di vita legati alla lavorazione del marmo, a profondità di grotte impreziosite da stalattiti e stalagmiti multiformi. Ospite d’eccellenza, per la gioia dei più piccoli, l’orso delle caverne della Grotta di Equi che, con le sue fauci spalancate, dà il benvenuto a tutti i visitatori.

Orari di apertura:

mese di luglio (tutti i giorni): 9-13/14-18
mese di agosto (tutti i giorni): 9-13/14-18

(a partire dal giorno 11 agosto fino al giorno 19 agosto: 9-18)
mese di settembre: (dall’1 al 16): 9-13/14-18, dal 16: 9-13


(6 luglio 2012)


Il primo elenco delle Guide del Geoparco
Riconosciuta la specializzazione esclusiva ad otto “accompagnatori” storici dell’area protetta

Il Consiglio direttivo ha recentemente approvato il “Regolamento di organizzazione e gestione del Geoparco delle Alpi Apuane”. Tra le diverse novità si segnala il riconoscimento di una nuova figura di operatore dell’area protetta – la “Guida del Geoparco” – che non sostituisce, ma integra e conferisce una particolare qualifica ai tradizionali professionisti che accompagnano nel Parco i gruppi turistici e scolastici a partire dall’ormai lontano 1995.
Per capire meglio, si riporta integralmente l’articolo 15 del nuovo Regolamento, in cui è specificamente detto:
1) le Guide del Geoparco sono le “Guide del Parco” iscritte in apposito elenco e in possesso della specializzazione in “Geoturismo”.
2) la specializzazione in “Geoturismo” è rilasciata con atto del Direttore dopo un percorso formativo pianificato e gestito

dagli Uffici competenti dell’Ente, secondo modalità e tempi di svolgimento diversi dalle altre specializzazioni di cui al Regolamento delle “Guide del Parco”.
3) la specializzazione in “Geoturismo” ha validità non superiore a cinque anni ed è sottoposta a verifica periodica, attraverso corsi di aggiornamento, stage o prove di esame.
4) tutte le iniziative promosse dall’Ente e riferibili all’attività del Geoparco sono svolte obbligatoriamente da soggetti in possesso della specializzazione in “Geoturismo”.
La partecipazione a tutti gli appuntamenti del primo percorso formativo – che ha avuto inizio il 12 aprile 2011 e termine il 26 maggio 2012 – ha portato il direttore Bartelletti a riconoscere la specializzazione in “Geoturismo” alle seguenti “Guide del Parco”: Virginia Bagnoni, Grazia Bartolucci, Andrea Benvenuti, Cinzia Bertuccelli, Marco Frati, Andrea Jacomelli, Francesca Malfanti, Silvia Malquori.
La determinazione dirigenziale del direttore ricorda come il percorso formativo sopra detto non precluda successivi inserimenti di altri soggetti interessati e, anzi, auspica una quanto mai prossima integrazione e sviluppo nel rispetto delle seguenti regole:
- potrà essere completato anche da altre “Guide del Parco”, partecipando a futuri appuntamenti e riedizioni di analoghe giornate formative;
- rimarrà valido, se parzialmente svolto, purché non sia trascorso più di due anni dalla prima all’ultima giornata formativa necessaria;
- una volta completato, ha validità di cinque anni, a far data dal primo giorno della prima giornata formativa.
La determinazione dirigenziale specifica che la specializzazione riconosciuta alle prime otto “Guide del Geoparco” ha termine all’11 aprile 2016 e che, prima di quella data, dovrà essere sottoposta a verifica ed aggiornamento.
Il direttore Antonio Bartelletti ha tenuto a precisare: “Con questo atto si compie uno dei primi passi per rivalorizzare le diverse figure di Guide del Parco e del Geoparco, con l’ente che dovrà finalmente riappropriarsi di una funzione diretta di promozione, sostegno e controllo nei confronti di questa attività fondamentale per la gestione dinamica dell’area protetta”.

Pagine web di riferimento:
http://www.apuanegeopark.it/apuanegeopark_guide_geoparco.html
http://www.parcapuane.toscana.it/turismo/itinerari.asp
http://www.apuaneducazione.it/guide.htm


(24 giugno 2012)


Le Alpi Apuane hanno il proprio “Geopark manager”
nominata Alessia Amorfini, coordinatrice dell’Ufficio “Ricerca e conservazione” del Parco

Il nuovo regolamento di gestione del Geoparco – approvato lunedì scorso dal Consiglio direttivo – ha già prodotto i suoi primi atti amministrativi conseguenti, così da mettere subito a punto la macchina organizzativa ed individuare le persone giuste per i ruoli strategici dell’Apuan Alps Geopark.
Il primo passo non poteva non riguardare la nomina della figura centrale della struttura gestionale, la cui funzione si rifà alle esperienze europee più avanzate in tema di conservazione della Natura. È questo il caso del “Geopark manager”, ovverosia del funzionario competente dello Staff del Geoparco, che deve assicurare il maggiore supporto tecnico ed amministrativo. La scelta è caduta sulla dottoressa Alessia Amorfini, laureata in scienze geologiche ed attuale coordinatrice dell’Ufficio “Ricerca e conservazione”.
La nomina prende doverosamente atto di un’attività già svolta da anni e con merito dalla stessa dipendente di ruolo, che si è specializzata in questo specifico campo ancora prima del riconoscimento dell’ente all’interno della Rete europea e globale dei Geoparchi. Il Parco ha potuto verificare con mano le capacità del geologo Amorfini durante la fase di preparazione del dossier di adesione e nel corso della visita dei Valutatori della stessa Rete. Una funzione dunque di particolare competenza, assai delicata e complessa, non solo per le difficoltà intrinseche della tutela e conservazione del patrimonio geologico, ma pure per il sistema di relazioni internazionali e nazionali da dover curare, attraverso il solo veicolo comunicativo della lingua inglese.

In un prossimo futuro, il Geoparco delle Alpi Apuane vedrà conferire ulteriori incarichi e riconoscere altri ruoli strategici nell’organigramma previsto. Tenuto conto del clima di questi ultimi tempi, è bene ricordare che tali mansioni non prefigurano ritocchi stipendiali, né indennità integrative, ma solo un aumento di responsabilità e lavoro ulteriore a costo zero. Si fa inoltre presente che l’iniziativa “Geoparco” non spinge ad una separazione o ad una divaricazione dai fini istituzionali del Parco regionale, quanto piuttosto a conferire un forte accento e un ruolo preminente alla tutela e alla promozione della geodiversità, essendo una linea già presente nella missione fondante dell’ente.

(20 giugno 2012)


Festa dei Parchi e Settimana dei Geoparchi: un bilancio più che positivo
Si è chiuso il programma di un mese fitto di attività culturali ed iniziative turistiche

Il 2012 sarà ricordato - nella storia del Parco - come l'anno del debutto della Settimana dei Geoparchi e della sua immediata integrazione operativa con la ormai consolidata Festa dei Parchi. Due periodi appena sovrapposti, con iniziative che hanno fatto da preludio e da conclusione alla "quindicina" centrale del calendario vero e proprio, per coprire quasi un mese di intensa e gioiosa promozione dell'area protetta e contigua.
A partire dall'11 maggio, con lo spettacolo "Sorelle allodole, fratello lupo", fino al 6 giugno con la presentazione del volume "Sentieri

nel Parco delle Alpi Apuane, sono stati proposti dibattiti, degustazioni di prodotti tipici, escursioni guidate, mostre fotografiche e altri momenti di svago e di approfondimento.
Un programma ben coordinato, a cui il pubblico ha saputo quasi sempre rispondare, anche con numeri veramente interessanti ed inconsueti.
Filo conduttore obbligato e profondamente sentito è stato il ricordo costante, in tutti gli eventi, della figura di Giuseppe Nardini, il presidente scomparso quasi alla vigilia della manifestazione. Da anni, il successo di queste iniziative di primavera è cresciuto grazie allo stimolo che Giuseppe aveva voluto imprimere ad ogni successiva edizione, considerando la Festa dei Parchi come il migliore dei biglietti da visita per far conoscere ed apprezzare il Parco delle Alpi Apuane
.


(15 giugno 2012)


Svelati antichi segreti dei marmi delle Alpi Apuane
Il Parco pubblica una raccolta unica ed esclusiva di archeologia delle pietre ornamentali

Oltre dieci anni di studi e ricerche sono raccolti in un volume di 144 pagine, riccamente illustrato e dal titolo coinvolgente ed evocativo: “Archeologia dei marmi apuani”. È questo l’ultimo traguardo raggiunto assieme da diversi gruppi di studiosi italiani e stranieri, intorno alle bianche pietre dal riflesso luminoso, che furono della città di Luni. L’obiettivo è stato per tutti svelare ulteriori misteri e scoprire altri straordinari segreti sui lapidei ornamentali, che la storia antica tenta ancora di nascondere alla nostra conoscenza. L’opera non presenta soltanto approfondimenti di dimensione locale ed interesse microstorico, poiché il valore universale e la vasta diffusione dei marmi apuani hanno portato ad indagare perfino i materiali di grandi monumenti della Roma imperiale: primo fra tutti l’Ara Pacis Augustae.

Oggi, finalmente, viene data una risposta possibile e scientificamente verificata a diversi interrogativi rimasti per troppo tempo sospesi in campo storico e archeologico: i Romani scavarono soltanto negli attuali bacini di Carrara, oppure ripresero l’attività degli Etruschi anche nelle cave versiliesi?
La grandi tagliate a mano delle cave antiche lunensi sono tutte da attribuire all’impresa estrattiva romana, oppure le stesse tecniche sono proseguite invariate anche nel Medioevo?
Le incisioni rupestri delle Apuane affondano la loro origine nella preistoria e protostoria, oppure sono opera di culture e popolazioni d’età medievale e moderna?
Per saperne di più è sufficiente partecipare alla presentazione del volume, in programma venerdì 1° giugno 2012, alle ore 16.30 presso le Scuderie Granducali di Seravezza (Lucca).
Questa raccolta di studi e ricerche è stata pubblicata dal Parco Regionale delle Alpi Apuane, come numero monografico della propria rivista scientifica “Acta apuana”, con i tipi della Pacini editore di Pisa. Curatore del volume e co-autore di sette diversi articoli è il Direttore del Parco, dott. Antonio Bartelletti che – durante la presentazione ufficiale – illustrerà complessivamente l’opera e descriverà i singoli contributi in cui si articola.
Con questo volume si completa il terzo numero della serie “Ante et post Lunam” e dunque si offre alla comunità locale un’ennesima opportunità di promozione culturale dei marmi storici delle Alpi Apuane.


(28 maggio 2012)


La flora dei geositi glaciali delle Apuane al 4° workshop dei Geoparchi italiani
Il direttore Bartelletti ha ricordato il presidente Giuseppe Nardini

Si è tenuto oggi, a Massa Marittima, il 4° workshop sul tema "la comunicazione digitale turistica" nei Geoparchi. Al termine della mattinata è stato presentato il contributo del Parco delle Apuane dal titolo "Guida interattiva su smartphone e tablet per conoscere le piante palustri di geositi glaciali e periglaciali".
La prima parte dell'intervento - affidata alla dott.ssa Alessia Amorfini - ha inquadrato la problematica dei geositi glaciali e periglaciali, con particolari accenti sulla valenza floristica degli stessi. In questa sezione si è giunti ad una sintesi ideale e ben articolata tra valori naturalistici, propriamente detti, e patrimonio geologico gestito, nella sua espressione massima di geodiversità.
Il dott. Emanuele Guazzi - dello stesso Ufficio "Ricerca e conservazione" - ha illustrato alla attenta platea le modalità operative per scaricare il programma applicativo e le potenzialità turistiche e scientifiche dello stesso.

In precedenza, il direttore Antonio Bartelletti ha tracciato un breve ma intenso ricordo biografico del presidente Giuseppe Nardini, recentemente scomparso.

(17 maggio 2012)


In arrivo la specializzazione in "Geoturismo"
Appuntamento per le Guide del Parco il 26 maggio ad Equi Terme con l'ApuanGeoDay

La definizione del primo percorso formativo in "Geoturismo" passa attraverso una giornata speciale di approfondimento sulle tematiche geologiche – denominata ApuanGeoDay – che va a collocarsi all’interno delle iniziative della Festa dei Parchi 2012 e della Settimana dei Geoparchi europei 2012.
La data è fissata per sabato 26 maggio 2012 e il luogo di svolgimento è il Centro Visite di Equi Terme, futuro ApuanGeoLab.
Il programma della giornata è il seguente:
ore 09.30 – workshop sul tema “la carta geoturistica ed escursionistica del Parco: il progetto definitivo”
ore 13.30 – degustazione prodotti tipici

ore 15.30 – laboratorio didattico di Scienze della Terra
Tra i docenti e tra gli animatori dell’ApuanGeoDay 2012 si segnalano: il dott. Giuseppe Ottria, il dott. Paolo Cortopassi, la dott.ssa Silvia Ravani e il prof. Angelo Nerli.
All’iniziativa di Equi Terme possono prendere parte tutte le Guide del Parco – senza bisogno di richiesta preventiva – tenendo comunque conto che l’eventuale partecipazione può determinare un diverso risultato individuale di credito formativo.
Nello specifico, si potranno verificare le seguenti situazioni:
a) le Guide che hanno seguito entrambe le lezioni del 2011 e che parteciperanno all’intera giornata del 26 maggio p.v., otterranno la specializzazione in ‘Geoturismo’, di validità non superiore ai tre anni;
b) le Guide che non hanno seguito o completato il corso del 2011 e che parteciperanno all’intera giornata del 26 maggio p.v., otterranno un primo credito formativo, da integrare successivamente con la presenza a lezioni del tutto analoghe a quelle tenute lo scorso anno;
c) le Guide che hanno seguito entrambe le lezioni del 2011, ma che non prenderanno parte all’intera giornata del 26 maggio p.v., conserveranno il credito formativo acquisito, ma non potranno ancora vantare la specializzazione in “Geoturismo”.
Si fa presente che, dopo il 26 maggio 2012, il Parco richiederà espressamente alle Guide il possesso del requisito della specializzazione in ‘Geoturismo’ per poter accedere a piani, programmi e progetti in tema di Geoparco e Geositi.


(14 maggio 2012)


Il 4° Workshop dei Geoparchi italiani a Massa Marittima il 16 e 17 maggio
Nel programma dei lavori la commemorazione di Giuseppe Nardini

Il Parco Regionale delle Alpi Apuane parteciperà, non senza commozione, al 4° Workshop Italiano dei soggetti aderenti e degli aspiranti candidati alla Rete europea e globale dei Geoparchi, in programma a Massa Marittima (Grosseto). Nella mattina di giovedì 17 maggio, dopo i saluti delle autorità, il direttore Antonio Bartelletti pronuncerà la commemorazione ufficiale di Giuseppe Nardini.
Un sentito ringraziamento va al Parco Nazionale delle Colline Metallifere Grossetane e, in particolare, al suo direttore Alessandra Casini che hanno fortemente voluto ritagliare questo spazio non secondario del ricordo e della gratitudine.
I Geoparchi italiani sono impegnati a mantenere viva la memoria di Nardini per quanto ha fatto a favore della promozione internazionale delle Alpi Apuane.


(3 maggio 2012)

 


Il 29° meeting del Comitato di Coordinamento dell'EGN
I Geoparchi europei s'incontrano a Lucèna in Spagna nel Geoparco Sierras Subbéticas

Il principale intervento del Meeting di Lucèna - presso Cordoba, in Andalucia - ha ruotato intorno alle iniziative a sostegno della Risoluzione del 21 ottobre 2011, presa a Parigi, sul tema strategico della “Cooperazione fra l'Unesco e la Rete Globale dei Geoparchi”. L'obiettivo è soprattutto contenuto in quel passo della Risoluzione in cui si indica l'ipotesi di formalizzare le attuali iniziative dei Geoparchi, nello specifico della possibilità di trasformarle in un programma o in un'iniziativa internazionale dell'Unesco, non senza comprendervi eventuali opportunità finanziarie.
I Geoparchi e i loro Forum nazionali dovranno adoperarsi, in modo più incisivo e in ogni paese, per illustrare ai propri rappresentanti della stessa organizzazione delle Nazioni Unite, la bontà e il valore del lavoro progettato e svolto dalla Rete Globale, le cui potenzialità sono notevoli ed integrabili con altri programmi ed iniziative dell'Unesco.

Il Coordinatore Nickolas Zouros ha enfatizzato questo momento storico per la EGN/GGN dicendo “prosegue la nostra meravigliosa avventura nell'Unesco”.
A metà agenda dei lavori, un breve spazio è stato lasciato ai rappresentanti istituzionali della regione andalusa, tra cui il Ministro dell'ambiente e il Sindaco di Lucèna.
È seguito il resoconto dei coordinatori dei Forum nazionali. Maurizio Burlando per l'Italia ha ricordato i prossimi appuntamenti, a principiare dal workshop di Massa Marittina, dal titolo “I Geoparchi e la comunicazione digitale turistica”, in programma a metà maggio.
L'ultima parte dei lavori della mattina è stata dedicata ai nuovi candidati e alle rivalutazioni dei Geoparchi giunti al termine dei loro quadrienni di attività. Tra gli aspiring si segnalano le Azzorre (Portogallo) e il lago Balaton (Ungheria), mentre Beigua, Rocca di Cerere e Adamello Brenta sono tre Geoparchi italiani che saranno sottoposti a “tagliando di verifica”.
La seduta pomeridiana è stata caratterizzata da due interventi che hanno presentato altrettante iniziative in fase di avanzata definizione.
Alicia Serna Barquero ha introdotto il progetto dell'uso del logo della European Geoparks Network, a vantaggio di varie categorie di prodotti e pacchetti turistici che hanno una qualche relazione con il patrimonio geologico, non senza dimenticare i “frutti” del territorio, nel campo agro-alimentare.
Il successivo intervento di Guy Martini si è incentrato sulla presentazione del nuovissimo sito web dedicato al patrimonio culturale intangibile, in cui si racchiudono tradizioni orali, musica, arte, saperi, artigianato, nonché riti, luoghi sacri e feste


(8 marzo 2012)


Le Apuane all'esordio nel Forum italiano dei Geoparchi
La riunione minuto per minuto (in tempo reale)

ore 11,50
Presso la sede del Consiglio Nazionale dei Geologi - a Roma - ha luogo il forum annuale dei Geoparchi italiani. A fianco del coordinatore nazionale, dott. Maurizio Burlando, è presente il prof. Nickolas Zouros, primo responsabile della European Geoparks Network.
ore 12,15
Il prof. Zouros ha ricordato come l'importante documento votato dall'Unesco nello scorso autunno, per l'ufficializzazione del programma "Geoparks", rappresenti soltanto l'inizio e non la fine del percorso. La Rete ha di fronte a sé due anni di duro lavoro per raggiungere un risultato già pensato nel lontano 1996. Tra le difficoltà da superare ci sono sicuramente le poche risorse economiche oggi a disposizione negli organismi internazionali come l'Unesco.
 

ore 12,45
Il Forum si è impegnato in una discussione articolata sulle possibilità di integrare le tematiche della conservazione e della promozione della geodiversità, con altri temi cari alle politiche dell'Unesco, soprattutto nel campo del patrimonio intangibile. In primo piano, il progetto "dieta mediterranea" - sostenuto dal Parco Nazionale del Cilento - che può assumere superiore interesse se avrà la capacità di proseguire lungo la via della valorizzazione dei prodotti tipici.
ore 13,00
Il direttore Bartelletti ha brevemente informato il Forum sulla prima conferenza internazionale dei Geoparchi africani ed arabi, svoltasi in Marocco lo scorso novembre, che ha visto la partecipazione del dott. Giuseppe Ottria, in rappresentanza del Parco delle Apuane. Soprattutto nel territorio nord-africano c'è una grande attenzione verso le problematiche dei Geoparchi, anche se precedenti iniziative, talvolta partite prima del 2000, non sono mai riuscite a concretizzarsi per problemi politici locali.
ore 13,15
Il coordinatore nazionale, dott. Maurizio Burlando, ha aggiornato il Forum sulle potenziali candidature alla Rete di territori italiani, stando alle intenzioni e alle dichiarazioni dell'ultimo periodo. Tra le iniziative più avanti con il lavoro, bisogna comprendere i Parchi Nazionali della Valgrande e del Vesuvio, nonché i G.A.L. della Valsesia, Gessi Bolognesi e Valle del Crocchio, in parziale sovrapposizione con il P.N. della Sila.
ore 14,00
Il coordinatore nazionale ricorda l'agenda degli appuntamenti prossimi venturi in Italia e all'estero.
Viene stabilito di verificare la possibilità di integrare e collegare l'iniziativa del Congresso Nazionale di Federparchi, in programma presso il Parco Regionale della Maremma, con il 4° Workshop dei Geoparchi italiani, assegnato al Parco Archeologico e Tecnologico delle Colline Metallifere, entrambi in Toscana e a pochi chilometri di distanza. Il periodo di riferimento possibile è la settimana tra la fine di maggio e gli inizi di giugno 2012.
ore 14,30
Francesco Chiaramonte, del Geoparco Rocca di Cerere, ha presentato il progetto del portale dei Geoparchi italiani, under costruction, all'indirizzo www.europeangeoparks.eu. L'obiettivo è di offrire un sito, solo in lingua italiana, per dare evidenza non soltanto agli eventi e alle iniziative dei Geoparchi in Italia, ma pure per raccogliere i documenti, tradotti, della European Geoparks Network. In questo modo si andrebbe a costruire in modo progressivo e di fatto la versione in italiano del sito ufficiale della E.G.N.
ore 14,45
Il Consigliere dell'Ordine nazionale, dott. Di Loreto, auspica la collaborazione dei Geoparchi italiani all'elaborazione e alla presentazione di articoli scientifico-divulgativi sugli stessi territori, che potrebbero trovare spazio prioritariamente nella rivista "Geologia Tecnica e Ambientale", edita dall'Ordine stesso.
ore 15,00
il dott. Aniello Aloia - geopark manager del Cilento e Vallo di Diano - ha sollecitato la consegna degli ultimi contributi occorrenti per la pubblicazione del volume sui Geoparchi d'Italia. Aloia ha continuato con la presentazione al Forum del Workshop internazionale di geomorfologia, in programma per il prossimo ottobre.
ore 15,15
Ancora il dott. Aloia ha illustrato l'ipotesi di un progetto da far valorizzare in sede Unesco, fruendo delle opportunità del programma "cambiamenti climatici e sostenibilità dei sistemi carsici". L'oggetto del progetto è la conservazione e la valorizzazione della risorsa "carsica", a partire da alcuni territori di riferimento nell'area mediterranea (Cilento e Vallo di Diano, Alpi Apuane) e nel centro e nord-europeo (Marble Arch Cave), per poi essere esteso a tutti i Geoparchi interessati.
Un luogo fondamentale di scambio di esperienza sarà il gruppo di lavoro sul "carsismo" dell'E.G.N.
ore 15,30
La dott. Giovagnoli dell'ISPRA ha informato il Forum sul cambiamento di sede dell'ex Servizio Geologico e sull'attuale fase di riorganizzazione logistica.
ore 15,35
Il dott. Maurizio Burlando viene rieletto, per il biennio 2012-2013, Coordinatore Nazionale del Forum dei Geoparchi Italiani.
ore 15,40
Il prossimo Forum è convocato in coincidenza con il Workshop delle Colline Metallifere.
ore 15,45
La riunione si è conclusa.


(2 febbraio 2012)


I Geoparchi futuro patrimonio dell’Umanità
l’Unesco promuove e rilancia il lavoro svolto dalla Global Geoparks Network dopo 11 anni di attività

La Conferenza Generale dell’Unesco ha recentemente approvato la risoluzione 36C/14 proposta dall’Executive Board dell’Unesco, con cui si avvia il riconoscimento della Rete Mondiale dei Geopark come prossimo Programma dell’Unesco al pari del Patrimonio dell’Umanità.
Dopo 11 anni di attività, dunque, l’Unesco ufficialmente riconosce il lavoro svolto dai Geoparks, per la valorizzazione e promozione del patrimonio geologico e culturale nonché quale modello di sviluppo integrato e sostenibile per i diversi territori rurali.
In particolare, la risoluzione è stata approvata grazie al voto favorevole espresso dai rappresentanti di Irlanda, Cile, Polonia, Italia, Kenia, Grecia, Francia, Corea, Uruguay, Vietnam, Malesia, Olanda (non totalmente), Slovenia, Cina, Argentina, Repubblica Dominicana, USA, Messico, Germania, Botswana, Gran Bretagna e Honduras, con la sola Australia e Svizzera contrari.

L’Executive Board dell’Unesco ha stabilito:
- di continuare il rapporto di cooperazione tra l’Unesco e la Global Geoparks Network (GGN), rafforzando e sostenendo lo sviluppo dei Geoparks, cercando di implementare gli standard di qualità che essi hanno già sviluppato;
- di assicurare un riferimento costante per i Geoparks;
- di esplorare con gli Stati membri, la possibilità di formalizzare l’attuale iniziativa dei Geoparks valutando, tra l’altro, l’opportunità di trasformarla in un programma o in un’iniziativa internazionale “Geoparks Unesco” con le conseguenti implicazioni finanziarie e amministrative.
A tale scopo, è stato deliberata l’istituzione di un gruppo di lavoro a cui parteciperanno esperti qualificati designati dagli Stati membri, dalla Rete Globale dei Geoparks e dai pertinenti settori dell’Unesco (Dipartimento Scienze della Terra) che, nel corso del prossimo biennio, dovranno:
- verificare ed esaminare la fattibilità di un possibile Programma Unesco dei Geoparks sulla scorta dell’esperienza e del successo già maturato dalla Rete Globale dei Geoparks;
- valutare ed elaborare le linee guida per tale programma o iniziativa, i metodi di lavoro, le questioni di competenza, la rappresentatività, attraverso il coinvolgimento di rilevanti partner ufficiali come pure di persone qualificate;
- verificare le opportunità di raccolta fondi e le modalità che permettano all’Unesco di rafforzare la Rete internazionale dei Geoparks ed assistere le nuove candidature nei paesi in via di sviluppo, con particolare attenzione ai paesi dell’America Latina e dell’Africa;
- valutare le opzioni per la definizione delle modalità di una collaborazione formale tra l’Unesco e la Rete Globale dei Geoparks.
- Il risultato di questo lavoro verrà esaminato nel prossimo Executive Board dell’Unesco per poi essere proposto e approvato dagli Stati Membri nel corso della Conferenza Generale prevista per l’ottobre 2013.
(da startnews.it)


(23 gennaio 2012)


Un 2012 ricco di appuntamenti per il Geoparco
Tante le iniziative sull'agenda del nuovo anno in Italia e all'estero

"Rosso di sera, buon anno si spera!"
tentando poi un'improbabile translation per gli internauti non italiofoni:
"Red sky in the evening, we hope for good year!"

Gli ultimi tramonti del 2011 sopra il Mar Ligure, così eccezionalmente carichi di rosso, lasciano ben sperare sul prossimo anno.
L'auspicio va sempre a vantaggio del più giovane, cioè il neonato Geoparco delle Alpi Apuane.
Il conosciuto proverbio, rivisitato e corretto e soprattutto adattato al caso, rappresenta l'augurio migliore per la stagione a venire.
Ricordiamo qui i principali appuntamenti nell'agenda 2012 del Geoparco delle Alpi Apuane:

Bari, febbraio - Fiera Internazionale "Mediterre" 2012
"Geologia, ambienti e culture a confronto" - seminario

Sierras Subbéticas Geopark (Spagna), marzo
Meeting organizzativo dei Geoparchi europei 2012

Alpi Apuane, maggio
Settimana dei Geoparchi europei 2012

Arouca Geopark (Portogallo), settembre
XI Conferenza dei Geoparchi europei 2012

(31 dicembre 2011 - 1° gennaio 2012)

 
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